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a problemi complessi

NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA DI LOCRI (RC)​

Incarico di prestigio, relativo alle varianti di Progetto degli Impianti di tipologia elettrica ed elettronica (Illuminazione, Forza Motrice, Telefonico, di Terra, Diffusione Sonora e TV, Allarme e Videosorveglianza) è stato quello relativo al Nuovo Palazzo di Giustizia di Locri (RC).

Il prestigioso compito è stato affidato alla struttura dell’Ing. Carmine Testa Srl dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria, sede di Reggio Calabria.

Il nostro gruppo di professionisti ha profuso il meglio di se nel realizzare quanto gli è stato affidato, con l’obiettivo di portare a compimento ciò che era stato iniziato e che poi ha dovuto subire le necessarie e significative modifiche della cosiddetta variante di Progetto.

Gli impianti che nel 2009 avevano caratteristiche prestazionali ed elementi tecnologici al passo con i tempi dell’epoca, sono stati completamente rivisti e innovati, dando priorità assoluta alla sicurezza sia in termini di continuità elettrica che in termini di infrastruttura dati. I cavi di potenza sono stati tutti sostituiti nel rispetto del regolamento UE n.305/2011 (CPR).

Una delle ragioni delle significative modifiche al Progetto definitivo del Tribunale di Locri è stata certamente il modificarsi della normativa che riguarda l’aspetto energetico.

Dalla fase di inizio della progettazione ad oggi infatti, i successivi decreti legislativi che hanno visto la luce hanno aggiunto requisiti molto più stringenti e rigorosi alle prestazioni energetiche degli edifici.

È ovvio che l’edificio che sarà sede di un Tribunale della Repubblica rappresenti quasi la vetrina di tutte le innovazioni introdotte e perciò non può certo trascurare l’aspetto o prenderlo sotto gamba.

La struttura, per la sua destinazione, ha la necessità di avere impianti rispondenti alle norme vigenti, e l’obiettivo della progettazione è stato quello di dotare il fabbricato di tecnologie al passo con i tempi, di alto livello ed in grado di contenere l’obsolescenza, oltre che garantire elevati livelli di esercizio e di affidabilità.

Altro aspetto di criticità introdotto e che sicuramente ha contribuito alla crescita dei requisiti, rispetto alla progettazione preliminare, è stata la valutazione delle esigenze antincendio affinché il progetto definitivo potesse ottenere il relativo certificato rilasciato dai VVF.

Anche in questo caso non si può certo approssimare il tema della sicurezza fisica e dalla salute delle persone che saranno ospiti del nostro pubblico edificio, siano essi addetti ai lavori piuttosto che frequentatori occasionali. Una specifica valutazione del progetto definitivo deve poter ottenere la certificazione antincendio dal comando territoriale dei VVF.

Infine si è aggiunta una progettazione molto più esigente, in special modo attenta ai più recenti temi della sicurezza informatica, per l’imponente struttura del “nuovo centro di calcolo elettronico” che si vuole realizzare. Fondamentale per esso la preservazione e la protezione dei dati gestiti e immagazzinati, perché possano essere immutabili nel tempo e tanto più riservati quanto maggiore è la loro importanza, dal punto di vista dell’uso forense che se ne deve fare. Nostro compito, al riguardo, è stata la progettazione del sistema di cablaggio strutturato della nuova rete dati e dei componenti passivi ospitati nei relativi armadi rack.

La rete dati, che costituisce il cuore di un complesso sistema di cablaggio strutturato, ha origine dal Data Center installato nel locale seminterrato ed è dotato delle più moderne tecnologie di alimentazione e raffrescamento. Le dorsali principali sono tutte in fibra ottica con disponibilità di fibre per futuri ampliamenti, su tale infrastruttura, anch’essa ridondata, viaggiano tutti i segnali, tra i quali rete dati, TVCC, sistemi di telefonia VoIP, TV ed altro. Anche la distribuzione secondaria si caratterizza da un elevato livello di performance, tant’è che dovranno essere utilizzati per la distribuzione per la distribuzione in rame e per le relative prese di campo sistemi in categoria cat. 6e. L’impianto di videosorveglianza previsto in progetto copre l’intero perimetro esterno dell’edificio, mentre per le zone interne è prevista la predisposizione per la realizzazione di un sistema TVCC, così come richiesto nella relazione della Conferenza Permanente del Tribunale di Locri.

La normativa ANSI/TIA 942-A-2014 valuta la resilienza di un data center, ossia la sua capacità di garantire la continuità dei servizi erogati. Il data center in progetto mira ad essere certificato al massimo livello tra quelli previsti dalla normativa. Tale risultato indica la capacità di evitare interruzioni dei servizi, anche in presenza di guasti gravi (fault tolerance), si ottiene solo grazie ad una serie di accorgimenti progettuali e realizzativi che riguardano la scelta del sito e gli aspetti architettonici, la sicurezza, l’impianto elettrico, l’impianto meccanico, i sistemi antincendio e la rete dati.

L’illuminazione anch’essa di ultimissima concezione sarà controllata da sistemi di controllo dei flussi luminosi e della presenza di persone all’interno degli ambienti; il tutto supervisionato dall’oramai noto sistema DALI. Tale sistema consentirà di avere un controllo puntuale di tutti i consumi e di tutti i processi che governano gli impianti, consentendo così un notevole risparmio energetico, potendo evitare consumi inappropriati e in alcuni casi inutili. Tale sistema, inoltre, si integrerà perfettamente con il sistema di supervisione e controllo dell’impianto di condizionamento che in accordo con i progettisti dello stesso, garantirà la massima efficienza energetica dell’involucro e degli impianti dell’edificio.

Quelle esposte sono le ragioni principali della nostra partecipazione e dell’importante apporto che abbiamo dato, nella fase esecutiva del Progetto, per cui siamo grati a quanti ci hanno ritenuto all’altezza del compito che ci hanno affidato.